Centro per i Disturbi dello Spettro Autistico - ASPTrapani.it - portale dei servizi on-line ASP 9 di Trapani

Dipartimento Salute Mentale | Composizione del D.S.M. | U.O.C. Neuropsichiatria Infantile | Centro per i Disturbi dello Spettro Autistico - ASPTrapani.it - portale dei servizi on-line ASP 9 di Trapani

Centro per i Disturbi dello Spettro Autistico

Responsabile: Dott. Paolo Pace
tel. 0923 472366

Cittadella della Salute - Palazzo Iris
e-mail: centroautismo.trapani@asptrapani.it

 

 

Dal 13 Marzo 2013 presso l'U.O.C. di Neuropsichiatria Infantile dell'ASP TP è stato attivato il Centro per i Disturbi dello Spettro Autistico.

Nei disturbi dello spettro autistico rientrano le sindromi comportamentali causate da un disordine dello sviluppo neuropsicomotorio,  di natura neurobiologica  con esordio nei primi 3 anni di vita.

La diagnosi  data l'assenza di marker biologici è stabilita dalla valutazione clinica basata sui sintomi che si racchiudono  nella triade : disturbi della comunicazione , della interazione  sociale,  problemi di comportamento  con  repertorio di interessi selettivi e ristretti , manierismi e comportamenti stereotipati .

Circa il 10-20 per cento  dei casi soprattutto quelli lievi, secondo alcune ricerche C. Wan - C. Lord , R. Militerni , D.Riva , M.  Zappella) , diagnosticati precocemente , trattati precocemente e adeguatamente,  perdono il corteo sintomatologico  dello spettro autistico.  Negli altri casi ,l'autismo pur  migliorando il quadro clinico  perdura per tutta la vita.

Gli obiettivi fondamentale delle attività del Centro sono: abbassare l’età della 1^ segnalazione finalizzata alla diagnosi precoce , attraverso la sensibilizzazione dei pediatri di libera scelta ,degli operatori degli asili nido, la presa in carico precoce ,  una diagnosi corretta , fornire ai pazienti in età evolutiva, con particolare attenzione tra l'età di 0 – 3 anni, un trattamento riabilitativo e psicoeducativo necessario a sviluppare  la massima autonomia nella vita personale e sociale , un supporto alle loro famiglie, evitando agli utenti la dispersione e la disomogeneità degli interventi.

 

 

Pubblicato il 
Aggiornato il