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U.O. Centro Gestionale Screening
Responsabile: Dott. Ranieri Candura
Viale della Provincia, 2 - Cittadella della Salute (Palazzo Melograno) - Erice
Numero Verde: 800 152233, dal lunedì al venerdì, dalle 09:30 alle 12:30
SMS/WhatsApp: 3386314817
Indirizzo e-mail:
screening@asptrapani.it

 Screening Oncologici

 

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Emergenza Covid-19!

Per garantire la massima sicurezza, gli appuntamenti per effettuare i test di screening per il tumore della mammella e della cervice uterina dovranno essere concordati con il Centro Gestionale Screening

 

 

Gli screening oncologici sono interventi sanitari di prevenzione cosiddetta secondaria, cioè finalizzati alla diagnosi precoce del tumore o di quelle alterazioni che possono precederne l'insorgenza. L’individuazione precoce della malattia può permettere, infatti, di intervenire tempestivamente con le cure più appropriate, facilitando la guarigione e riducendo la mortalità.

Gli screening, in tutte le fasi del loro percorso, sono servizi completamente gratuiti e non necessitano dell’impegnativa del medico di medicina generale; sono offerti a persone sane, che non presentano disturbi, e in quelle fasce di età che sono considerate potenzialmente a rischio di insorgenza di malattie tumorali. L’adesione allo screening è fortemente raccomandata.

Le persone vengono invitate con una lettera personalizzata oppure dal proprio medico di medicina generale oppure tramite le farmacie (servizio in fase di attivazione) per effettuare i vari test di screening. In caso di esito del test nella norma, il risultato verrà comunicato mediante lettera recapitata a casa o altre modalità concordate al momento dell’esame (mail, messaggi). Se l’esito invece è dubbio, la persona viene invitata per effettuare esami di approfondimento diagnostico ed eventualmente i trattamenti previsti.

Attualmente, sono attivi i tre programmi di screening che si sono dimostrati efficaci nel modificare la storia naturale della malattia e che, proprio per la loro importanza in sanità pubblica, sono stati inseriti nei Livelli Essenziali di Assistenza (L.E.A.), cioè l’insieme di prestazioni sanitarie che vengono offerte ai cittadini su tutto l’ambito del territorio nazionale. I tre programmi attivi sono i seguenti:

SCREENING PER IL TUMORE DELLA MAMMELLA

E’ rivolto a tutte le donne nella fascia di età tra i 50 e i 69 anni, residenti ed assistite, e si effettua mediante una mammografia ogni due anni.

 

SCREENING PER IL TUMORE DELLA CERVICE UTERINA

E’ rivolto a tutte le donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni, residenti e assistite, e si effettua mediante il Pap test ogni tre anni o mediante l’HPV test ogni 5 anni.

 

SCREENING PER IL TUMORE DEL COLON RETTO

E' rivolto a tutti gli uomini e le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni, residenti e assistiti, e si effettua mediante la ricerca del sangue occulto nelle feci (SOF test) ogni due anni.

 

 

SCREENING PER IL TUMORE DELLA MAMMELLA

 

Le domande più frequenti

 

Quanto è diffuso questo tumore?

E’ il tumore più diffuso tra le donne, in tutte le fasce d’età; si stima che 1 donna su 9 si ammali di tumore al seno nel corso della propria vita. Anche in Sicilia il tumore alla mammella è il più diffuso, con oltre 3.000 casi ogni anno. Nonostante l’incidenza di tumore della mammella sia andata progressivamente aumentando nelle passate decadi, la mortalità appare in declino, suggerendo pertanto il beneficio apportato dalla diagnosi precoce e da trattamenti più efficaci.

Quali sono i principali fattori di rischio?

Sono diversi i fattori di rischio per questo tumore, tra cui: l’età più avanzata, il menarca precoce, la menopausa tardiva, la storia familiare per tumore della mammella in giovane età, l’età più avanzata al primo parto, la prolungata terapia ormonale sostitutiva, l’esposizione della parete toracica a precedente radioterapia, la malattia proliferativa benigna della mammella e le mutazioni genetiche, come nel caso dei geni BRCA 1-2.

Quando devo fare lo screening del tumore alla mammella?

Lo screening per il tumore della mammella si propone alle donne dai 50 anni ai 69 anni, con una mammografia ogni due anni. L’esame è gratuito e non occorre la richiesta del medico di medicina generale. Inoltre, dai 45 ai 49 si ha comunque diritto a una mammografia per anno da effettuare mediante ricetta del proprio medico.

Cosa è la mammografia?

È una radiografia del seno che utilizza dosi di raggi X molto basse. È un esame semplice che non ha particolari controindicazioni, non necessita di alcuna preparazione particolare e dura circa 10 minuti. Terminato l’esame, la donna può tornare a casa e riprendere la sua normale vita di tutti i giorni. Non si usano farmaci, né mezzi di contrasto.

Quando faccio la mammografia mi espongo a delle radiazioni?

Come per ogni altra indagine radiografica, l'esame espone a una piccola quantità di raggi X. Tuttavia, la periodicità con cui viene effettuato lo screening mammografico è stabilita in modo che i benefici derivanti dalla diagnosi precoce siano superiori ai possibili rischi legati alle radiazioni.

Cosa succede se l’esito della mammografia è nella norma?

In caso di normalità, la risposta viene comunicata mediante lettera recapitata a casa o altre modalità concordate al momento dell’esame (mail, messaggi) e lei verrà invitata nuovamente dopo due anni.

Che succede se il risultato mostra alterazioni o dubbi?

Se la mammografia presenta delle anomalie, verrà contattata per ulteriori accertamenti che sono anch’essi gratuiti e non necessitano dell’impegnativa del medico di medicina generale. Gli ulteriori accertamenti possono comprendere ulteriori proiezioni mammografiche, visita senologica, ecografia mammaria, agoaspirato o agobiopsia. Tuttavia, occorre sottolineare che solo poche donne sono richiamate per fare questi ulteriori esami e, nella maggior parte delle volte, alla fine degli esami, tutto si risolve con esito di normalità.

Come posso prenotare una mammografia?

Tutte le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni sono invitate mediante una lettera personalizzata oppure direttamente dal loro medico di medicina generale per effettuare il test di screening. Successivamente, dovranno contattare il Centro Gestionale Screening ai numeri indicati nel box soprastante per fissare un appuntamento.

Dove devo recarmi per effettuare il test?

Ogni donna potrà concordare con il Centro Gestionale Screening la sede preferita presso cui recarsi. Le postazioni dove effettuare l’esame mammografico sono presenti in tutto il territorio dell’ASP e comprendono i Presidi Ospedalieri di Alcamo, Castelvetrano, Mazara del Vallo, Marsala, Pantelleria e le due postazioni di Trapani (Presidio Ospedaliero Sant’Antonio Abate e ambulatorio radiologico presso la Cittadella della Salute).

 

SCREENING PER IL TUMORE DELLA CERVICE UTERINA

 

Le domande più frequenti

 

Quanto è diffuso questo tumore?

Ogni anno, in Italia, si registrano circa 2.300 nuovi casi di tumore del collo dell’utero prevalentemente in forma iniziale, mentre una donna su 10.000 riceve una diagnosi di tumore della cervice in forma avanzata. In Sicilia si registrano circa 185 nuovi casi ogni anno. Quando il tumore viene diagnosticato in fase avanzata la mortalità è elevata. La malattia diagnosticata precocemente, grazie anche al programma di screening, è al contrario altamente curabile.

Quali sono i principali fattori di rischio?

Il fattore determinante per lo sviluppo del tumore è l’infezione persistente da papilloma virus umano (HPV). Altri fattori associati ad un aumentato rischio di tumore del collo dell’utero comprendono la precocità dei rapporti sessuali, il maggior numero di partner sessuali e la presenza di malattie sessualmente trasmesse o di immunodeficienza cronica.

Quando devo fare lo screening del tumore della cervice uterina?

In Sicilia, lo screening per il tumore del collo dell’utero viene eseguito attraverso un Pap test ogni tre anni per le donne di età compresa tra i 25 e i 33 anni oppure un HPV test ogni 5 anni per le donne di età compresa tra i 34 e i 64. Entrambi i test sono gratuiti e non occorre la richiesta del medico di medicina generale.

Cosa è il Pap test?

Il Pap test è un esame molto semplice che consente di individuare precocemente eventuali lesioni del collo dell’utero, anche molto piccole. Consiste in una raccolta di cellule dal collo dell’utero con una spatola e uno spazzolino; questo materiale viene poi analizzato al microscopio. Il prelievo per il Pap test è semplice, generalmente non doloroso e dura pochi minuti.

Cosa è l’HPV test?

E’ un esame simile al Pap test che consente di identificare direttamente l’eventuale presenza del Papilloma virus umano (HPV); il materiale viene prelevato con la stessa modalità del Pap test e viene esaminato in laboratorio per la ricerca del DNA del virus.

Come devo prepararmi per effettuare un Pap test o un HPV test?

Per fare correttamente i test, è opportuno che questi vengano effettuati almeno 5 giorni dopo la fine delle mestruazioni; è opportuno anche evitare l’uso di creme, ovuli, candelette o lavaggi vaginali nei 3 giorni precedenti il prelievo e astenersi dai rapporti sessuali nelle 24-48 ore precedenti.

Cosa succede se il Pap test o l’HPV test sono normali?

Se i test sono nella norma, il referto verrà consegnato direttamente alla paziente..

Che succede se il risultato del Pap test o dell’HPV test sono dubbi?

In questo caso, sarà indirizzata verso ulteriori accertamenti diagnostici, quali una colposcopia o un test di conferma, seguito eventualmente dalla colposcopia, in base alla tipologia di lesione individuata. Tutto il percorso di prevenzione ed eventuale cura è gratuito.

Come posso fare a prenotare e fare un Pap test o un HPV test?

Tutte le donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni sono invitate mediante una lettera personalizzata o mediante il proprio medico di medicina generale per effettuare il test di screening. Successivamente, i soggetti invitati dovranno contattare il consultorio di riferimento riportato sulla lettera d’invito o, qualora venisse più comodo, le donne potranno recarsi presso un altro dei consultori e dei Punti Prelievo distribuiti su tutta la provincia, previo comunque accordo telefonico. I numeri e gli indirizzi dei consultori sono riportati di seguito:

 

Cons. Fam. Alcamo

Via Madonna del Riposo 151/B

0924 / 599640

Punto Prelievo Calatafimi-Segesta

Via A. De Gasperi, 101

0924 / 599067

Cons.Fam. Castellammare del Golfo

Via Doninzetti n. 1

0924 / 599671

Cons. Fam. Castelvetrano

Via Brandimarte n.9 

0924 / 930269

Cons. Fam. Erice

Citt. della Salute (Pal. Carrubbo) Edificio 20

0923 / 472387

Colposcopia Erice

Citt. della Salute (Pal. Melograno)

0923 472426

Punto Prelievo Favignana

Via Dante Alighieri, 6

0923 / 472426

Cons. Fam. Marsala Bosco

Via Trapani, 346

0923 / 968200

Cons. Famil. Marsala Centro

Vecchio Osp. Ingresso da Via Colacasio

0923 / 782219 - 782221

Cons. Fam. Mazara del Vallo

Via Castelvetrano n.28

0923 / 901617

Cons. Fam. Pantelleria

c/o Presidio Ospe Piazzale Almanza

0923 / 910263

Cons. Fam. Petrosino

Via F. Cafiso s.n.

0923 / 753456

Cons. Fam. Salemi

c/o Presidio Ospedaliero

0924 / 982166

Cons. Fam. Santa Ninfa

Piazza Fleming n. 3 - 91029

0924 / 990548

Punto Prelievo S. Vito Lo Capo

Via Savoia, 223

0923 / 472426

Cons. Fam. Trapani

Via Marino Torre n. 216

0923 / 20962

Cons. Fam. Trapani “Crescere Insieme”

Via Tenente Alberti n.21

0923 / 536411

Cons. Fam. Valderice

Contrada Cavalieri

0923/809031

 

SCREENING PER IL TUMORE DEL COLON RETTO

 

Le domande più frequenti

 

Quanto è diffuso questo tumore?

Nei Paesi occidentali il cancro del colon-retto rappresenta il secondo tumore maligno per incidenza nella donna e il terzo nell'uomo. In Italia si stima che questo tumore colpisca circa 23.000 donne e 30.000 uomini ogni anno, rappresentando la seconda causa di morte oncologica sia per gli uomini che nelle donne. In Sicilia, ogni anno, si registrano circa 3000 nuovi casi, di cui circa 1600 negli uomini e 1400 nelle donne. Negli ultimi anni si è assistito a un aumento delle diagnosi di tumori del colon retto, ma anche a una diminuzione della mortalità, attribuibile principalmente ai programmi di screening, alla diagnosi precoce e al miglioramento delle terapie.

Quali sono i fattori di rischio?

I fattori di rischio più comuni per questo tumore comprendono l’età maggiore di 50 anni, la familiarità, fattori genetici (malattie genetiche predispongono all’insorgenza di un tumore del colon), fattori nutrizionali (carni rosse, alcol, obesità) e le malattie croniche intestinali (retto-colite ulcerosa e morbo di Crohn).

Quando devo fare lo screening del tumore del colon retto?

Lo screening è rivolto a tutti gli uomini e le donne di età compresa tra i 50 i 69 anni e viene effettuato mediante la ricerca del sangue occulto nelle feci (SOF test). Questo test viene eseguito ogni due anni. L’esame è gratuito e non occorre la richiesta del medico di medicina generale.

Cosa è il SOF test?

È un esame semplice e non doloroso che permette di rilevare nelle feci la presenza di sangue occulto, cioè non visibile ad occhio nudo. Il test consiste nella raccolta di un piccolo campione di feci da inserire in una provetta, che viene poi analizzato in laboratorio.

Come devo prepararmi per fare il test per la ricerca del sangue occulto?

Per fare il test, non occorre nessuna preparazione particolare né alcuna restrizione dietetica.

Perché è importante rilevare l’eventuale presenza di sangue nelle feci?

La ricerca del sangue occulto nelle feci è un mezzo efficace per scoprire un tumore del colon-retto in fase iniziale. Se diagnosticato precocemente, il tumore può essere curato in modo definitivo. Il test per la ricerca del sangue occulto è in grado anche di rivelare la presenza di eventuali lesioni a rischio di trasformazione tumorale. L’asportazione di queste lesioni impedisce la comparsa del tumore.

Che succede se l’esito del test è nella norma?

Se l’esito del test è nella norma, riceverà una lettera a casa entro un mese circa dalla data di consegna; la comunicazione potrà avvenire con altre modalità concordate al momento dell’esame (mail, messaggi). Sarà successivamente invitato per effettuare nuovamente il test dopo due anni, fino al compimento dei 70 anni.

E se il test rileva la presenza di sangue occulto?

Nella maggior parte dei casi, le tracce di sangue sono dovute a patologie benigne quali, ad esempio, emorroidi o ragadi. In una minoranza di casi, invece, è dovuta a un tumore del tratto digerente. In ogni caso, se il test rileva la presenza di sangue occulto nelle feci, il protocollo degli screening invita a sottoporsi a una colonscopia, che sarà anch’essa gratuita e non necessiterà dell’impegnativa del proprio medico di medicina generale.

 

Elenco farmacie in cui è disponibile il kit per la ricerca del sangue occulto nelle feci 2022

 

 

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