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SANITA’: Una soluzione per risolvere il problema della carenza di personale sanitario nelle isole minori

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  • La proposta, accolta dal Ministro della Salute Ferruccio Fazio, è stata lanciata dal Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani Fabrizio De Nicola nel corso del Congresso Nazionale dell’A.N.S.P.I. PANTELLERIA (Trapani), 25 Settembre 2010- Le difficoltà nel reclutamento di personale disponibile ad operare presso le isole minori e la preparazione professionale degli stessi è stato uno dei temi principali dell’intervento del Direttore Generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani Fabrizio De Nicola del corso del IX Congresso Nazionale dell’A.N.S.P.I. (Associazione Nazionale Sanitaria delle Piccole Isole) in corso di svolgimento a Pantelleria. Partendo dalla considerazione che le spese per vitto e alloggio, spesso esagerate, che gli operatori sanitari sono costretti a sostenere, di fatto rendono alquanto difficoltoso reclutare personale da assegnare alle strutture sanitarie delle isole minori, anche attraverso l’attribuzione di incarichi libero professionali. E partendo da altre considerazioni, come la constatazione che il vivere nelle isole produce idee e rappresentazioni mentali di isolamento, influenzando negativamente sia gli operatori sanitari che ivi prestano servizio, sia la popolazione residente che spesso preferisce emigrare per le prestazioni sanitarie, il dott. De Nicola ha rappresentato la necessità assoluta di dare una svolta radicale a tale problematica ipotizzando una soluzione, peraltro condivisa dal Ministro Fazio presente al Congresso, articolata su quattro punti fondamentali: ampliamento da parte delle Aziende sanitarie con isole minori del programma di formazione annuale dedicando una specifica sezione al Piano di formazione nelle piccole isole che preveda uno specifico budget e che abbia, come target di riferimento, sia gli operatori sanitari che i cittadini. Una formazione che sia specialistica ma anche di acquisizione di itinerari operativi finalizzati all’attuazione di modelli integrati per la realizzazione del miglior prodotto salute; il riconoscimento, a livello nazionale, di un “punteggio aggiuntivo” per il servizio prestato dal personale incaricato sulle isole; la possibilità dell’attribuzione di “trattamenti economici aggiuntivi”, quale incentivazione per la permanenza sull’isola, al personale non residente. autorizzare la istituzione di un centro di costo autonomo per le strutture sanitarie interessate, finalizzato ad estrapolare la spesa sostenuta per il personale delle isole minori dai limiti imposti dalla Legge finanziaria 2010. Una interessante integrazione alla soluzione prospettata dal Direttore Generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani è stata formulata, nel corso del dibattito, dal Dott. Giovanni Zotta, consulente giuridico del Ministero della Salute, il quale ha ipotizzato la possibilità di incentivare i giovani che si affacciano agli studi di medicina con la riserva, presso gli Istituti di specializzazione, di due-tre posti da destinare ai giovani medici disposti a rimanere a lavorare nelle isole minori, offrendo loro anche un collegamento con qualificati Istituti che ne possano garantire il costante aggiornamento professionale. Nel corso del suo intervento il direttore Fabrizio De Nicola ha inoltre illustrato nel dettaglio il nuovo modello di integrazione ospedale-territorio che l’Azienda sanitaria provinciale di Trapani sta attuando con risultati positivi sull’isola di Pantelleria e che l’Assessore regionale della Salute per la Sicilia Massimo Russo ha fatto proprio ritenendo che possa essere esportato con successo in altre realtà isolane.
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