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Garanzie da parte dell’A.S.P. sulla funzionalità e la tutela degli Ospedali di Alcamo e Salemi

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  • In riferimento alle notizie circolate in questi giorni, in parte riprese da alcuni organi di stampa, riguardanti i Presidi Ospedalieri “San Vito e Santo Spirito” di Alcamo e “Vittorio Emanuele III” di Salemi, al fine di evitare confusione e inutili allarmismi, la Direzione strategica dell’A.S.P. di Trapani precisa quanto segue: Relativamente al Presidio Ospedaliero di Alcamo si ribadiscono innanzitutto le garanzie sulla funzionalità e sulla tutela dello stesso presidio e, a conferma di quanto già comunicato in data 5 febbraio u.s., si precisa che il Dr. Giuseppe Ribaudo, responsabile dell’U.O. di Chirurgia del Presidio Ospedaliero di Alcamo e il Dr. Salvatore Salvo, responsabile dell’U.O. di Ostetricia e Ginecologia del medesimo presidio ospedaliero, rimangono titolari delle Unità Operative di propria competenza presso l’ospedale di Alcamo e che l’incarico ad essi affidato presso il presidio ospedaliero di Marsala riguarda l’interim del coordinamento delle attività di quelle unità operative, attualmente prive dei responsabili titolari. Con l’occasione si ribadisce la particolare attenzione che in sede di predisposizione della bozza del Piano di riordino della rete ospedaliera provinciale è stata riservata ai presidi ospedalieri di Alcamo e Salemi, con l’intento di eliminarne le criticità attuali, di farne dei presidi sanitari più rispondenti alle reali esigenze del territorio e in linea con i parametri previsti per l’erogazione di servizi sanitari che, nelle varie articolazioni e specialità di ciascun presidio, rispondano a criteri di efficienza e di sicurezza per gli utenti, garantendo i livelli essenziali di assistenza. In particolare, presso il Presidio Ospedaliero di Alcamo verrà assicurato il trattamento per specialità di Area Medica con 24 posti letto di Medicina articolati in Medicina Generale, Cardiologia e Pediatria in regime di ricovero ordinario, day-hospital, day-surgery e day-service e il trattamento per specialità di Area Chirurgica articolati in Chirurgia Generale, Ortopedia e Ostetricia e Ginecologia, anche in questo caso in regime di ricovero ordinario, day-hospital, day-surgery e day-service. Particolare rilevanza, nell’ambito dell’U.O. di Chirurgia Generale verrà data all’attività di Chirurgia endoscopica e colonproctologia, nel riconoscimento della storica attività chirurgica di tipo endoscopico colon-rettale svolta dall’U.O. ed accreditata sul piano scientifico a livello nazionale, in relazione alla quale è stato avviato uno studio di fattibilità inerente la chirurgia del pavimento pelvico. Analogamente verrà assicurata l’attività di Ortopedia con sala gessi, in regime di day-hospital, day-surgery e day-service e ambulatoriale, in considerazione delle patologie di tipo traumatologico afferenti al Pronto Soccorso, oltre che per interventi di tipo diagnostico- terapeutico (artroscopia). Con analoghe modalità verranno assicurate attività di tipo ambulatoriale e day-service per le discipline di Oculistica, Otorinolaringoiatria ed Urologia. Verranno assicurate anche attività di tipo Ostetrico-Ginecologico ed in particolare la gestione del percorso nascita a tutto tondo, con la presenza di una equipe multidisciplinare (Ginecologo, Ostetrica) per seguire sotto il profilo sanitario la donna, fino all’evento nascita, parto compreso. Nel presidio ospedaliero verranno inoltre attivati 12 posti letto di Lungodegenza, una Residenza Sanitaria Assistiti (R.S.A.), verrà potenziata l’Area di Emergenza con posti letto tecnici di osservazione breve e verranno mantenuti 10 posti letto di Psichiatria. Così come verrà fatto per gli altri nosocomi della provincia, è negli intendimenti della Direzione aziendale valorizzare ulteriormente le professionalità già esistenti all’interno dell’Ospedale di Alcamo, riconoscendone i meriti e l’alto livello di competenza, agevolandone l’aggiornamento, aspetto indispensabile in un’era di continua evoluzione delle scienze mediche, e, man mano che si renderanno disponibili le necessarie risorse, dotando le strutture di attrezzature sanitarie tecnologicamente quanto più avanzate. Per quanto riguarda invece il Presidio Ospedaliero di Salemi sono del tutto infondate le voci di uno “smantellamento” del nosocomio in questione. Verrà infatti mantenuto un adeguato numero di posti letto in regime di ricovero ordinario, sia per l’Area Chirurgica che per l’Area Medica, nonchè attività specialistiche ambulatoriali, in day-service e in day-surgery, riguardanti la Chirurgia, l’Ortopedia, l’Otorinolaringoiatria e l’Urologia. Verranno inoltre istituiti 12 posti letto di Lungodegenza e 24 posti letto di Riabilitazione, di cui la struttura attualmente è priva, al fine di porre fine ai disagi alla popolazione derivanti da tale carenza. E’ prevista anche l’attivazione di una R.S.A. (Residenza Sanitaria Assistiti) e di una “Casa dei Risvegli” (SUAP) con un modulo di 10 posti letto, unica struttura quest’ultima dell’intera provincia, al pari dell’Hospice per la cure palliative inaugurato lo scorso anno e presso il quale è iniziata già l’attività di ricovero. Il presidio ospedaliero è attualmente interessato a un primo stralcio di lavori, per un importo superiore ai 5 milioni di euro, riguardanti il progetto per l’adeguamento e la messa a norma dell’intero complesso, la realizzazione di due scale esterne di sicurezza e la ristrutturazione dei locali del Pronto Soccorso e di locali attigui dove a breve verrà istallata una apparecchiatura per la Tomografia Assiale Computerizzata (T.A.C.) di cui attualmente l’ospedale è privo. Verrà attivato anche un Presidio Territoriale di Emergenza (P.T.E.) al fine di garantire gli interventi di emergenza e urgenza. Altra novità importante per Alcamo e Salemi sarà costituita dalla imminente attivazione in ciascuna delle due città di un P.T.A. (Presidio Territoriale di Assistenza) le cui linee guida sono state illustrate nei giorni scorsi dall’assessore Massimo Russo alla Commissione sanità dell’A.R.S. Il P.T.A. rappresenta la nuova modalità per riorganizzare e rifunzionalizzare le cure primarie. Al suo interno infatti potranno essere integrati in un’unica piattaforma comune, che costituirà la porta d’ingresso del cittadino-utente alle cure territoriali, i servizi relativi all’assistenza medica e pediatrica di base, all’assistenza specialistica extra-ospedaliera, all’assistenza domiciliare, all’assistenza preventiva e consultoriale, all’assistenza farmaceutica e integrativa e all’assistenza in regime residenziale e semi-residenziale. Nel contesto del P.T.A. opererà anche il servizio di Continuità assistenziale (Guardia medica).
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