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Ospedale di Trapani: eseguito un complesso intervento chirurgico su una bimba di tre mesi

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  • Dall’equipe dell’Unità Operativa di Chirurgia Pediatrica del “S. Antonio Abate” Eseguito con successo presso il Presidio ospedaliero “S. Antonio Abate” di Trapani un complesso intervento chirurgico su una bimba di tre mesi affetta dalla nascita da una “malformazione atresica ano-rettale con fistola retto-vestibolare” (assenza del canale ano-rettale).< L’intervento di ricostruzione retto-anale e vaginale è stato eseguito da una equipe di chirurgia pediatrica diretta dal Dr. Giuseppe Piazza e composta dagli specialisti Dr.ri Antonino De Filippi, Paolo Formica ed Erminio Milana. Sia durante l’intervento che nella fase post-operatoria un ruolo importantissimo ha avuto l’assistenza anestesiologica fornita dai Dr.ri Antonio Cacciapuoti e Giuseppe Angelo con la supervisione della Dr.ssa Giovanna Castello, direttore dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione del “S. Antonio Abate”. L’intervento in questione riveste un carattere di eccezionalità in quanto per la prima volta viene eseguito presso l’U.O. di Chirurgia Pediatrica del presidio ospedaliero trapanese. Già da alcuni anni, comunque, grazie al fattivo rapporto di collaborazione fra le Unità Operative di Chirurgia Pediatrica, di Anestesia e Rianimazione e di Neonatologia, quest’ultima diretta dal Dr. Giuseppe Alletto, presso il Presidio Ospedaliero di Trapani è possibile trattare patologie chiururgiche neonatali di tale complessità, cosa che ha consentito di elevare il livello di specializzazione dei medici, offrendo cosi all’utenza della provincia un servizio migliore. Di recente l’U.O. di Chirurgia Pediatrica del “S.Antonio Abate”, diretta dal Dr. Giuseppe Piazza, ha effettuato con successo su piccoli pazienti altri interventi che, in alcuni casi, nelle casistiche mondiali hanno una percentuale di mortalità superiore al 50%, soprattutto nei neonati pretermine e di basso peso alla nascita. Tra questi interventi si annoverano quelli per “ernia diaframmatica destra con fegato intratoracico”, per “severa gastroschisi con eviscerazione di tutto l’intestino” (difetto della parete addominale con fuoruscita dell’intestino), per “atresia dell’esofago” (interruzione dell’esofago) e per rare forme di “atresia digiuno-ileale di tipo Apple-peel” (intestino tenue non sviluppato).
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