-
-
“S. Antonio Abate” di Trapani
-
Ampio spazio di confronto stamattina alla Sala Riunioni del Presidio Ospedaliero di Trapani, presenti i Primari, l’Assessore della Salute Massimo Russo, il Direttore Generale Fabrizio De Nicola, il Direttore Sanitario Maria Concetta Martorana, il direttore Amministrativo Fabrizio Di Bella.
A contribuire al dibattito: l’On Livio Marrocco, l’On Pio Lo Giudice e il Presidente dell’ Ordine dei Medici Dr. Giuseppe Morfino.
Tra i tanti temi affrontati, quelli di spicco: gli aspetti prettamente logistici con particolare attenzione alle esigenze della struttura e le risorse umane.
De Nicola ha aperto il focus di confronto sull’Ospedale di Trapani evidenziando tutti i finaziamenti per i lavori di adeguamento e miglioramento degli spazi lavorativi e quanto predisposto in merito alle risorse umane. Finanziati dalla ASP di Trapani, in totale dieci le aree d’intervento per una erogazione di fondi di tre milioni di euro. Per quanto attiene al personale indivudiazione di aree prioritarie con affidamento d’incarichi a tempo determinato; avvio delle procedure di mobilità e concorsuali.
De Nicola, infine, non trascurato il tema forte della radioterapia a Trapani, dichiarando in merito che “la procedura relativa al finanziamento dal ministero non può definirsi chiusa finchè non ci sarà la conferenza stato-regione, a rigurado dei finanziamenti rientranti nella linea denominata ex articolo 20 e relativa a copertura di fondi finalizzati ad opere pubbliche. L’ipotesi di un possibile finanziamento privato non può dichiararsi scartata . Intanto, informo che l’ASP dal canto suo ha già acquisito il terreno di proprietà del comune di Erice, prerequisito per la futura realizzazione”
L’On. Marrocco ha colto l’occasione del confronto istituzionale per proporre la stesura di un programma chiaro in merito sia ai problemi strutturali del S. Antonio sia ai problemi di pianta organica, ha chiesto un confronto aperto e serio, su punti ben specifici e con la possibilità di misurare i risultati di quanto pianificato.
L’On. Lo Giudice, oltre che puntare l’attenzione sui punti cruciali dell’incontro, ha ribadito il suo personale impegno affinchè la radioterapia nella città di Trapani, possa rappresentare una realtà.
Il Dr. Morfino ha sollecitato una virifica tra quanto previsto nella rimodulazione della rete ospedaliera e quanto realizzato ad oggi.
Quindi la parola ai Primari che ciascuno, per la propria branca specialistica, hanno chiarito i nodi critici e le possibili vie di soluzione dell’Ospedale di Trapani.
L’Assessore Russo, ha aperto il suo intervento dicendo “sono venuto piu’ per ascoltare che per parlare, l’occasione si presta ad un confronto che deve essere basato sui fatti e non sulle sensazioni” a seguire ha raccolto le idee su quanto emerso, in maniera semplice e sintetica restituiamo quanto ragionato:
- Il piano di rientro e le leggi finziarie hanno imposto un gravoso rientro di spesa. La Sicilia è riuscità a rispettare il piano di rientro. Questo ci ha costretto ad uno sforzo, che abbiamo portato aventi tutti insieme e colgo l’occasione per ringraziarvi tutti della collaborazione e dell’enrgie profuse;
- Per quanto riguarda i problemi legati alla struttura, oltre ciò che già l’ASP sta facendo, non esculdo la possibilità di rintraccaire altre possibili soluzioni logistiche, usufruire degli spazi della Cittadella potrebbe essere una strada percorribile;
- La pianta organica è un documento stilatoi dall’Azienda di Trapani, in base a direttive regionali. Dopo le contrattazioni sindacali, è stata approvata dall’Assessorato. Come già emerso nell’introduzione di De Nicola, le procedure per gli incarichi a tempo determinato sono da tempo aperte, anche se duole riscontrare che spesso alle convocazioni solo pochi e a volte nessuno si presenta, mi riferisco agli avvisi per medici radiologi, anestesisti e di pronto soccorso. Sono avviate le procedure di mobilità e anche il concorso per la copertura di n°37 posti per primario. In Sicilia si dovranno coprire 4000 posti, abbiamo scelto che per il 60% verranno banditi i concorsi e per il 40% si andrà verso la mobilità;
- Entro Novembre verranno emanate le linee guida per la stesura del Piano Attuativo del Piano Sanitario Regionale. Ogni Direzione avrà il compito di contestualizzare il piano regionale e farlo diventare un piano sanitario territoriale. Ciascuna Direzione da sé si darà gli obiettivi da raggiungere, questi saranno misurabili sia in termini di Obiettivi di Bilancio che di Obiettivi di Salute;
- Vi rendo la mia disponibilità a prossimi incontri che vorrei fossero intessuti secondo questo criterio di massima: programmazione delle azioni sia di sviluppo che corretive; traccailibilà delle attività attraverso un monitoraggio continuo; misurabilità dei risultati ed assunzioni di responsabilità;
- Abbiamo tutti gli strumenti per lavorare: dal piano della rete ospedaliera all’atto azinedale, dalla pianta organica al regolamento di organizzazione. Abbiamo voluto che questi strumenti avesso la capacità di essere flessibili e non rigidi; le verifiche semestrali che ci siamo dati consentiranno di apportare i cambiamenti ove si renderanno necessari.
- Vi chiedo una sola cosa: lasciare perdere l’autoreferenzialità, non serve al sistema e nemmeno al singolo professionista. Difronte ai problemi, occore mettere in campo tutte le risorse e operare scelte concrete.