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“Mazara ha un grande Ospedale, un esempio virtuoso di collaborazione istituzionale”. Così ha esordito il sindaco di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi, ieri pomeriggio alla conferenza stampa organizzata dal direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, Fabrizio De Nicola, per la presentazione del nuovo presidio sanitario Abele Ajello.
«Non si è trattato solo di lavori di ristrutturazione- ha spiegato De Nicola- ma della realizzazione di una vera e propria nuova struttura ospedaliera, moderna e all’avanguardia. Abbiamo mantenuto una promessa fatta ai mazaresi quando nel 2011 ci era stato imposto di chiudere l’ospedale per carenze in materia di sicurezza».
«Il nuovo ospedale- ha detto l’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi– viene inoltre dotato di attrezzature e macchinari di ultima generazione, come quelle per la radioterapia e per questo ne faremo un polo oncologico. L’Abele Ajello è pronto così ad essere una struttura fiore all’occhiello della sanità regionale».
Quindi visita alla struttura alla presenza di numerose autorità: oltre a Cristaldi e Gucciardi, il prefetto Giuseppe Priolo, il vescovo Domenico Mogavero, membri della deputazione regionale e nazionale. E ancora, il presidente del consiglio comunale Vito Gancitano e i consiglieri, lo staff dell’Asp di Trapani con in testa il direttore sanitario Antonio Siracusa, il presidente dell'ordine dei medici Rino Ferreri. Ha voluto essere presente anche l’ex assessore regionale alla Salute, Massimo Russo.
Nel corso della conferenza stampa sosno stati ilustrati i numeri dell’opera dal direttore dei lavori, ing. Antonio Sindoni, del team di progettisti che ha seguito gli interventi, con l’ing. Francesco Costa, responsabile unico del procedimento e il geometra Leo Lisciandra, ispettore del cantiere, che hanno ricevuto un encomio formale dall’assessorato regionale alla Salute a seguito della relazione degli Ispettori della Commissione Europea che si sono congratulati per la qualità della spesa e delle opere, a conferma dello straordinario lavoro svolto.
I lavori, sono stati realizzati tramite un finanziamento dell’Unione europea (Fesr 2007-2013) di 32 milioni di euro. Dopo una serie di ricorsi e controricorsi, i lavori, dall’agosto 2013 al settembre 2016, hanno impegnato in media 122 operai al giorno, con punte di 150.
Sono stati 11.000 i mq di demolizioni effettuate con l’innovativa tecnica della decostruzione e realizzati ex novo e 4.800 mq di ristrutturazione, per complessivi 16.300 mq di ricostruzione.
Gli interventi sono stati attuati con le più moderne tecniche ed i materiali di efficientamento energetico che consentiranno, rispetto a strutture della stessa tipologia e destinazione, un risparmio di circa un milione di euro all’anno di consumi di elettricità, circa il 40% in meno, ed una riduzione di emissioni in atmosfera di circa il 20%. Dato quest’ultimo che comprende anche l’emissione in atmosfera per la realizzazione dei materiali e degli interventi effettuati.
Sono stati realizzati: 9.500 mq di facciate, 21.000 mq di pavimentazione, 14.000 mq di rivestimenti, 50.000 metri cubi di climatizzazione con una capacità di trattamento di 150.000 metri cubi per ogni ora di aria che consente di rinnovare completamente l’aria dell’ospedale ogni 20 minuti.
