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Whistleblower: il dipendente che segnala illeciti

 

Tra le misure introdotte dalla Legge n. 190/2012 (normativa anticorruzione) e dall’art. 54 bis del D.Lgs. n. 165/2001, particolare rilevanza assume la tematica del dipendente che segnala illeciti, il c.d. “whistleblower”.

Detta misura è altresì prevista dal vigente Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione di questa ASP, che recita: “Chiunque all’interno dell’azienda – dipendente o persona collaborante a qualsiasi titolo – ha l’onere di segnalare tempestivamente al Responsabile della Prevenzione della Corruzione la conoscenza di atti e/o fatti illeciti di cui è venuto a conoscenza”.

Pertanto, cliccando il link di seguito, sarà disponibile il modello per le segnalazioni, che, debitamente compilato in ogni sua parte, potrà essere inviato:

  • a mezzo mail direttamente all’indirizzo prevenzione.corruzione@asptrapani.it, monitorato esclusivamente dal Responsabile Prevenzione della Corruzione;
  • a mezzo servizio postale, in busta chiusa, al seguente indirizzo: Responsabile Prevenzione della Corruzione – D.ssa Francesca Barraco – Sede Centrale, via Mazzini n. 1, 91100 Trapani, con la dicitura “RISERVATA PERSONALE”.

Come previsto dalla normativa in materia, nonché dal suddetto P.T.C.P., al dipendente autore della segnalazione è assicurata la massima tutela da parte dell’Amministrazione, tramite l’obbligo di riservatezza, mantenendo l’anonimato e rendendolo esente da sanzioni, come il licenziamento, o misure discriminatorie per motivi collegati, direttamente o indirettamente, alla denuncia formulata.

 

 

 

 

 

 


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