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Tra le condizioni e le risorse fondamentali per la salute vi è il cibo (O.M.S.)

Il cambiamento degli errati stili di vita e delle cattive abitudini alimentari può incidere significativamente nella prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili (malattie cardiovascolari, cerebrovascolari, tumori, patologie respiratorie croniche, diabete) che costituiscono il principale problema di sanità pubblica. Sono, infatti, la prima causa di morbosità, invalidità e mortalità e il loro impatto provoca danni umani, sociali e anche economici elevati.

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, circa 1/3 delle malattie cardiovascolari e dei tumori potrebbero essere evitati grazie a una equilibrata e sana alimentazione, ad esempio, sono quasi tre milioni le vite che si potrebbero salvare ogni anno nel mondo grazie a un consumo sufficiente di frutta e verdura fresca.

 

Alimentazione adeguata e salute sono da considerarsi diritti umani fondamentali, assai correlati l’uno all’altro. Lo stato di salute delle popolazioni, sia ricche che povere, del pianeta è fortemente influenzato dal livello e dalla qualità dell’alimentazione.

Pertanto è necessaria un’alimentazione sicura, varia ed equilibrata, caratterizzata dall’assunzione bilanciata dei vari nutrienti.

Non esiste cibo buono o cibo cattivo, cibo che fa bene e cibo che fa male, ma è importante come e quando utilizzarlo e consumarlo seguendo i principi della sicurezza alimentare e della nutrizione. Anche se, ovviamente, alcuni alimenti sono considerati più salutari (come la frutta, la verdura, i farinacei, il pesce) e altri meno (come i cibi zuccherati o troppo salati, le carni rosse, i grassi di origine animale).

La proporzione dei tipi di alimenti e la qualità dei cibi che mangiamo sono alla base di uno sviluppo umano completo, sia fisico che mentale. D’altra parte, cibi di cattiva qualità, contaminati o non conservati correttamente possono costituire fattori di rischio consistenti e sono causa di malattia e morte per milioni di persone ogni anno.

Studi scientifici hanno evidenziato che alla Dieta Mediterranea (riconosciuta dall'UNESCO Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità), è associata una significativa riduzione del rischio di sviluppare malattie croniche non trasmissibili.

 

 
 
   
 

 

 

Un’alimentazione sana oltre ad assicurare un apporto nutrizionale equilibrato, tipico della Dieta Mediterranea, non può prescindere dalla sicurezza degli alimenti.

La contaminazione chimica degli alimenti con l’utilizzo di prodotti fitosanitari rappresenta un elemento di sicurezza alimentare sempre più rilevante in quanto responsabile di un incremento del rischio di sviluppare alcune MCNT (tumori, ecc.).

 

 

   

 

Nell’alimentazione mediterranea alcuni prodotti agroalimentari tipici del territorio ci proteggono meglio dalle MCNT non solo per le caratteristiche nutrizionali ma anche perché si prestano meglio di altri prodotti agricoli al non utilizzo di prodotti fitosanitari..

La Regione Siciliana, nell’ottica di realizzare in Sicilia un programma organico di promozione della salute, ha approvato il Programma “Formazione, Educazione, Dieta Mediterranea”, volto ad uniformare le attività di promozione della Dieta Mediterranea.

L’ASP di Trapani ha portato avanti il “Programma FED” (inserito nel PRP - PAP) collaborando con altre Istituzioni, integrando diverse strutture, discipline e professioni.

Sono stati realizzati percorsi formativi ai professionisti coinvolti nella promozione della Dieta Mediterranea, formando “Educatori FED” (laureati in professioni sanitarie, agronomi, docenti della scuola dell'obbligo, operatori di attività produttive agroalimentari e gastronomiche). Attivando, contestualmente, una rete operativa territoriale (ASP) basata sul coinvolgimento dei vari settori interessati (Scuola, attività sanitarie e agronomiche, attività produttive agroalimentari e gastronomiche).

L'attivazione della rete territoriale del programma FED ha favorito sinergie operative con altri programmi regionali di Promozione della Salute e ha permesso di uniformare le attività di informazione/formazione sulla Dieta Mediterranea, promuovendo le tipicità agroalimentari del nostro territorio, favorendo il biologico, il rispetto della stagionalità e della produzione locale.

   

Si può fare promozione della salute e prevenzione delle Malattie Croniche non Trasmissibili promuovendo la dieta mediterranea e le tipicità agroalimentari del nostro territorio, favorendo il biologico, il rispetto della stagionalità, della produzione locale con la filiera corta e il Km 0, la tracciabilità delle filiere produttive, valorizzando e proteggendo quelli della migliore tradizione alimentare locale (Programma Regionale “Formazione Educazione e Dieta mediterranea”).

 

   

Un’alimentazione sana ispirata ai principi della Dieta Mediterranea e al consumo dei prodotti agroalimentari tipici del territorio con “più qualità nutrizionali, più proprietà salutistiche e più sicurezza alimentare”, unita a sani principi di educazione sanitaria, risulta determinante nella riduzione del rischio di sviluppare MCNT e nel combattere il sovrappeso/obesità.

 

   

 

Il progressivo abbandono dei principi e degli alimenti tradizionalmente alla base della Dieta Mediterranea, che hanno per decenni protetto la popolazione Italiana e di altri paesi come la Grecia e la Spagna, sta determinando un significativo incremento delle Malattie Croniche non Trasmissibili nella nostra regione, dove, paradossalmente, si registrano oggi le percentuali più elevate in Europa di bambini in sovrappeso/obesi.

 

   

 

La storia dell’alimentazione, e delle tecnologie sviluppate dall’uomo per conservare i cibi nel tempo, ha accompagnato lo sviluppo dell’umanità fin dall’inizio, come testimoniano i numerosi reperti fossili, le iscrizioni e le immagini ritrovate negli scavi archeologici. Al problema, tutt’altro che risolto per gran parte dell’umanità, di assicurarsi una quantità sufficiente di cibo per sopravvivere, si è affiancato in tempi più recenti, soprattutto nei paesi industrializzati, l’esigenza di mettere in atto una serie di misure volte a garantire la sicurezza e la qualità degli alimenti che vengono prodotti e immessi sul mercato o distribuiti attraverso le catene di ristorazione.

La sicurezza alimentare, intesa come diritto a una quantità equa di alimenti per ciascun essere umano (security), si aggiunge una sicurezza intesa come preservazione della qualità organolettica e microbiologica degli alimenti (safety).

Alla sicurezza alimentare si associa l’aspetto nutrizionale dell’alimentazione che possiamo definire sicurezza nutrizionale (Nutritional security), in quanto studi scientifici dimostrano che la salute si costruisce a tavola, sulla base del cibo che mangiamo dando la giusta importanza a una dieta varia ed equilibrata, caratterizzata dall’assunzione bilanciata dei vari nutrienti (dieta mediterranea) che tenga conto della tipicità e tradizione degli alimenti.

 

   

Dividiamo quindi l’insieme degli argomenti relativi all’alimentazione in due aree tematiche, certamente interconnesse, ma caratterizzate al tempo stesso da specifiche definizione e caratteristiche.

 

   

 

 

Sicurezza Alimentare

                

Sicurezza Nutrizionale

 

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